Autorizzazione impianti alimentati a fonti rinnovabili ai sensi del DLgs 387/03
Ai sensi del D.Lgs. 112/98, recepito dalla Regione Piemonte tramite Legge Regionale 44/00, è delegata alle Province l’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica al di fuori della competenza statale, compresi gli impianti alimentati a fonti rinnovabili. Tale procedura è regolata secondo quanto disposto dal D.Lgs 387/03 e s.m.i. e dal D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28 che prevede una conclusione del procedimento in 90 giorni dal ricevimento dell’istanza, fatti salvi i tempi previsti da specifiche leggi di settore, dopo la ricezione dei pareri di tutte le amministrazioni coinvolte, a qualsiasi titolo, nell’autorizzazione. Va infatti sottolineato come l’autorizzazione ai sensi del D.Lgs 387/03 sia relativa alla “Costruzione ed all’esercizio” dell’impianto di produzione di energia elettrica, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili in conformità al progetto approvato e nei termini ivi previsti e, dove occorre, costituisca anche dichiarazione di pubblica utilità , indifferibilità ed urgenza delle opere attraverso un procedimento ed un’autorizzazione unica. Ciò significa che il procedimento dovrà concludersi con un unico provvedimento autorizzativo comprendente tutte le autorizzazioni ed i nulla osta necessari al fine di costruire ed esercire l’impianto. Come espressamente indicato al paragrafo 10.1 del D.M. 10 settembre 2010, in tutti i casi per cui non sussistono le condizioni di applicazione della semplice comunicazione o della P.A.S. (vedi paragrafo precedente), sarà necessario avviare il procedimento unico così come normato dall’art.12 del D.Lgs. 387/03 e s.m.i. I presenti iter procedurali disciplinano quindi la richiesta di autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio degli impianti alimentati a fonti rinnovabili e la documentazione ivi contenuta è conforme a quanto previsto dal D.M. 10 settembre 2010 ed alla D.G.R. n. 5-3314 del 30 gennaio 2012. Qualora risulti necessario avviare, all'interno della procedura di Autorizzazione Unica, una pratica espropriativa delle aree interessate dall'impianto e dalle opere accessorie, è necessario presentare, allegato all'istanza, apposito Piano Particellare secondo le linee guida sotto riportate.
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