Gestione scarichi acque reflue
Descrizione del servizio
La Provincia autorizza le emissioni nelle acque superficiali, nel suolo e negli strati superficiali del sottosuolo derivanti dalle seguenti tipologie di scarichi:
- Acque reflue domestiche (cioè, ad es., da servizi igienici, cucine, mense) ed assimilate alle domestiche derivanti da insediamenti ove si svolgono attività artigianali, industriali, di servizi, agricole
- Acque reflue industriali
- Acque reflue urbane, cioè scarichi di pubbliche fognature.
A far data dal 13/06/2013, l'autorizzazione allo scarico rientra tra i titoli abilitativi sostituiti dall'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), ai sensi del D.P.R. 59/2013.
Pertanto, le domande di nuova autorizzazione allo scarico o di rinnovo di autorizzazioni in scadenza, possono essere inoltrate esclusivamente secondo le modalità previste per le AUA (a tal fine, consultare la sezione Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) di questo sito).
Per scarichi di acque reflue di installazioni IPPC, si rinvia alla sezione Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di questo sito.
Per scarichi di acque reflue di impianti di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, le istanze devono essere inoltrate utilizza l'apposita modulistica dell'Ufficio Energia.
La Provincia approva, altresì, i Piani di prevenzione e gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne (ai sensi del D.P.G.R. n. 1/R del 20/02/2006 e s.m.i.).
L'approvazione del Piano di prevenzione e gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne NON rientra tra i titoli abilitativi sostituiti dall'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), ai sensi del D.P.R. 59/2013. Pertanto, la richiesta di approvazione deve essere presentata al SUAP competente, ai sensi del D.P.R. 160/2010, utilizzando la modulistica accessibile dal collegamento riportato in calce a questa pagina.
Approvazione Piano di Tutela delle Acque
In data 13 marzo 2007 è stato approvato dal Consiglio Regionale, con D.C.R. n. 117-10731, il Piano di tutela delle acque (PTA).
Il PTA definisce l'insieme degli interventi per mezzo dei quali conseguire gli obiettivi generali del d.lgs. 152/1999:
- prevenire e ridurre l'inquinamento e attuare il risanamento dei corpi idrici inquinati;
- migliorare lo stato delle acque ed individuare adeguate protezioni di quelle destinate a particolari usi;
- perseguire usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche;
- mantenere la capacità naturale di autodepurazione dei corpi idrici, nonché la capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate.
Oltre ad attenersi alle prescrizioni del D.Lgs 152/99, il PTA si ispira alle Linee Guida messe a punto dai gruppi di esperti della Commissione europea per la costruzione di una comune strategia per la tutela delle acque da parte dei Paesi membri, in applicazione della Direttiva Quadro in materia di acque 2000/60/CE.
Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po (cd PdG Po)
La pianificazione in materia di risorse idriche superficiali e sotterranee del Piemonte costituisce parte del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po (cd PdG Po) che riporta anche gli elenchi dei corpi idrici superficiali e sotterranei piemontesi soggetti ad obiettivo ambientale, il loro stato di qualità, le misure necessarie al raggiungimento del buono stato ecologico e chimico e quelle volte ad impedirne il deterioramento, in attuazione delle disposizioni europee e nazionali.
Le attività e le misure discendenti dal PdG Po integrano le disposizioni del PTA.
Contributo tecnico scentifico di ARPA Piemonte
La D.G.R. 23/06/2015, n. 39-1625, ai fini del rilascio delle autorizzazioni allo scarico, prevede il contributo tecnico scientifico del Dipartimento Provinciale dell’ARPA di Cuneo. 02 – Domanda per l’approvazione del piano di prevenzione e gestione acque meteoriche02 – Domanda per l’approvazione del piano di prevenzione e gestione acque meteoriche
Copyright © Provincia di Cuneo 1999 - 2024